Chi Sono

Enzo Magazzini  vive e lavora in provincia di Livorno.

Note di Andrea Baldocchi critico d’arte

Enzo Magazzini. Pittore che vive e sogna con la mente, senza lasciare spazio alla forma che si sbriciola inesausta e senza corpo. Il pensiero sovrasta al mano e la conduce verso quello spazio  intimo e malinconico riposto nell’intimo dell’uomo. I colori, forti, danno vigore ad un percorso non semplice talvolta spigoloso e aspro. Sembra che Magazzini guardi dall’ alto il mondo sottostante e lo dipinga nei suoi tratti essenziali e sintetici: strade che corrono e, d’improvviso, curvano innaturalmente, campi indefinibili che bruciano. Una prospettiva, quella di Magazzini, che sorprende per intelligenza e sensibilità. Raramente un artista riesce ad “elevarsi”, troppo spesso ci si accontenta di osservare e ri-prendere l’oggettività.

Da “Il Tirreno” del 5 aprile 2015
Fra colori e simboli l’alfabeto pittorico secondo Magazzini – di Federica Lessi

Piccoli segni vigorosi tracciati di nero col pennello, gesti che invadono fondali colorati o spiccano nitidi sul fondo bianco come ideogrammi. Due piccole serie di “tabloids”, piccoli come piastrelle, e tre grandi tele astratte costituiscono la personale di Enzo Magazzini “L’Ordine delle Cose”, in mostra al caffè Gola ( a Cecina in piazza della chiesa, 12) fino al 13 aprile 2015. Nel vivace locale i dipinti compongono con piccoli pezzi due ideali pareti astratte, infilando una serie di segni come alfabeti pittorici, allusivi di un ordine misterioso e atavico che il pittore cecinese usa per esprimersi. L’espressionismo astratto, specie la libertà dei grandi artisti americani degli anni cinquanta, Kline, De Kooning, ma più tardi anche i nostri Vedova o Schifano, ha colpito la sensibilità di Magazzini, che si ispira a quel linguaggio più per le sue valenze formali che per la forza dirompente che ne ha determinato la nascita. Magazzini infatti recupera la struttura geometrica e la modalità di organizzazione dello spazio per creare un proprio alfabeto astratto, che assume connotati più meditativi e ritmici. In fondo al percorso tre pezzi più grandi citano le grandi tele degli espressionisti storici, modelli espliciti del pittore che predilige i formati giganti. Magazzini, che di mestiere fa il dirigente scolastico a Rosignano Marittimo, ha debuttato nell’autunno 2013 alla Galleria Bandini di Cecina.